Per la prima volta il Vivaio della Maccarese aperto di notte
Buona la prima! con il tutto esaurito, domenica 4 luglio è partita la prima visita guidata notturna presso il Vivaio Di Maccarese. È stato il primo di quattro appuntamenti speciali e d’eccezione dedicate a famiglie avventurose, in una delle area tra le più suggestive e ricche di storia, nel cuore della Riserva Litorale Romano. La Maccarese spa Società Agricola apre le porte del suo gioiello botanico, che diventa il palcoscenico perfetto per raccontare la natura a grandi e piccoli. Il Vivaio si estende per circa 50 ettari e rappresenta un area di alta valenza ambientale soprattutto dal punto di vista botanico, situato tra Maccarese e Fregene. In esso infatti sono presenti una grande quantità di specie di piante, un vero e proprio patrimonio di biodiversità. È un insieme di vari ambienti tra cui una splendida pineta e uno stagno. L’area infatti una volta abbandonata l’attività vivaistica, ha raggiunto un altissimo grado di naturalità. Fino alla fine degli anni ’70 del secolo scorso ospitava attività vivaistiche con la produzione e coltivazione di molte specie arboree e arbustive destinate all’ornamento di spazi pubblici e privati. Giova ricordare che gli alberi di pino domestico piantati nel 1950 all’inaugurazione della nuova stazione Termini di Roma nella piazza dei Cinquecento provenivano proprio dal vivaio di Maccarese. Le visite guidate sono condotte da Riccardo Di Giuseppe, Naturalista, Agrotecnico e divulgatore scientifico con un approccio trasversale, multidisciplinare e coinvolgente. Un area come il Vivaio, infatti, dal crepuscolo in poi, si popola di numerosi abitanti, schivi ed elusivi che iniziano la loro attività proprio quando gli altri vanno a dormire, ma dotati di un fascino senza eguali. Quattro i temi proposi, dove il filo conduttore sarà proprio quello del buio e della notte. Nel primo appuntamento saranno “Gufi e Civette”, i signori della notte protagonisti indiscussi. I rapaci notturni sono stati nei secoli animali bistrattati, considerati da sempre simbolo di sventura e di malaugurio. In realtà, Gufi, Civette, Assioli, Allocchi e Barbagianni nascondono segreti inaspettati e da sempre hanno influenzato il mondo della letteratura e dell’arte in generale. Durante la visita saranno approfondite le loro caratteristiche, la biologia ed ecologia, come tutti gli adattamenti evoluti che ha permesso a questi animali di essere tra gli essere viventi piu sofisticati e specializzati. Nel secondo incontro dal titolo “ Pipistrelli e Falene e inquinamento luminoso”, saranno proprio i pipistrelli, questi mammiferi volanti a lasciare a bocca aperta grandi e piccini. L’esperto parlerà dei chirotteri in un percorso che si snoda dalla biologia all’ecologia, dalla conservazione delle specie, fino all’interazioni con l’uomo. Spazio sarà dedicato all’orientamento dei pipistrelli al buio a partire dalle ricerche settecentesche di Lazzaro Spallanzani fino alla scoperta del fenomeno dell’ecolocalizzazione e alle sue applicazioni scientifiche moderne. E poi tutto dell’immaginario che circonda questi mammiferi volanti passando dal cinema e dai fumetti fino alle tradizioni popolari legate all’aspetto e alle caratteristiche uniche di questi animali. Nel terzo appuntamento “Tracce di animali al buio” i visitatori diventeranno dei veri e propri detective e investigheranno insieme a Riccardo tutti gli animali che di notte abitano nel Vivaio, oppure utilizzano questa area come un vero e proprio autogrill notturno durante i loro spostamenti al buio. Il Tasso, l’Istrice, la Volpe, la Donnola e la Faina sono solo alcuni degli abitanti che sarà facile incontrare durante la suggestiva passeggiata ma anche ascoltare i loro suoni e versi. Ultimo appuntamento “I profumi della sera” , sarà una vera e propria visita sensoriale. Al buio totale e nel silenzio della notte, i nostri sensi si risvegliano; olfatto, vista e udito saranno stimolati e diventeranno strumento per riconoscere le essenze botaniche del vivaio che sprigionano odori e profumi inconfondibili.